Dati, pratiche e governance: che cosa rivela l’indagine OSMI sul monitoraggio della scienza aperta

Eleonora Colangelo, Martina Sollai 
OSMI (Open Science Monitoring Initiative), Frontiers


Il monitoraggio della scienza aperta è oggi una priorità strategica per l’Europa, ma i fornitori di contenuti scientifici — editori, piattaforme di pubblicazione, infrastrutture di metadatazione — restano ancora insufficientemente considerati nei modelli di valutazione e nelle politiche esistenti. Questa lacuna limita la capacità dei sistemi di monitoraggio di produrre dati completi, comparabili e realmente utili alla definizione di politiche basate sull’evidenza. Il poster presenta i risultati della recente indagine OSMI (Open Science Monitoring Initiative), che mappa pratiche, indicatori, capacità organizzative e ostacoli incontrati dai fornitori di contenuti scientifici nell’attuazione del monitoraggio della scienza aperta. Le evidenze mostrano una crescente disponibilità a misurare esiti, politiche e prodotti della scienza aperta, ma anche forti eterogeneità nella maturità dei sistemi di raccolta dati, nella frequenza del monitoraggio e negli abilitatori necessari per l’implementazione (standard, risorse, interoperabilità). Contestualmente, viene presentata la versione italiana dei Principi per il Monitoraggio della Scienza Aperta pubblicati a seguito della Conferenza UNESCO di Parigi sul tema (luglio 2025). I Principi propongono un quadro operativo volto a garantire un monitoraggio equo, trasparente e interoperabile, in grado di sostenere una governance realmente condivisa della conoscenza aperta. La loro traduzione in più lingue mira a promuoverne un’applicazione più ampia ed efficace nei diversi contesti nazionali e istituzionali, da cui l’esigenza — e l’importanza — di una versione italiana.

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Giornata delle Biblioteche per l'Open Science: sessione poster

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