Paola Galimberti, Rossella Filadoro, Andrea Collivignarelli
Università degli Studi di Milano
Dalla sua fondazione nel 2008 a oggi, la piattaforma Riviste della Milano University Press ha visto una costante crescita nel numero di adesioni (ad oggi sono 70 le riviste ospitate), da nuovi progetti di giovani ricercatori a journal con una storia decennale, espressione di Dipartimenti o società scientifiche, fino a quel momento autoprodotte o pubblicate da un editore commerciale. Quali sono i motivi che spingono a scegliere il modello Diamond Open Access? Mentre l’editoria commerciale ha come obiettivo primario il profitto - e su questo obiettivo costruisce le proprie politiche - una casa editrice Diamond Open Access gestita da una struttura pubblica di ricerca ha come priorità la ricerca scientifica e la sua disseminazione. Dal rispetto di riconosciuti requisiti di qualità (come DOAS, Diamond Open Access Standard) e delle best practice editoriali, così come dal focus posto sulla trasparenza (di metodi e pratiche editoriali, così come dei rapporti con enti e finanziatori) e sull’indipendenza della parte scientifica da quella di management (un editore Diamond non richiederà mai un numero minimo di articoli da pubblicare all’anno, né di realizzare uno special issue su un tema specifico), e fornendo servizi editoriali di alta qualità, una casa editrice Diamond Open Access offre così alle riviste accademiche un ambiente attrattivo, orientato a un solo scopo: disseminare in maniera trasparente buona ricerca.