- dove: Università di Genova, Via Balbi 2, aula Magna, 2° piano (aula virtuale)
- quando: lunedì 23 ottobre 2023, 9.00-13.00
- contatti
- materiali
Esperienze, progetti, esempi di successo, best practices, servizi e tool inerenti a:
- nuovi modelli editoriali emergenti
- i contratti trasformativi
- peer-review e open science
- diritto d'autore e rights retention strategy
- archivi delle pubblicazioni scientifiche
- open access nelle discipline HSS (scienze umanistiche e scienze sociali)
Programma
09.00-09.30 Saluti istituzionali, apertura
- Nicoletta Dacrema, Prorettrice vicaria e Presidente Sistema Bibliotecario di Ateneo UniGe
- Mauro Taiuti, Direttore della Sezione INFN di Genova
- Monica Gori, Senior Researcher Tenured - IIT
- Giovanni De Simone, Direttore della Biblioteca Centrale del CNR
- Laura Ballestra, Presidente AIB
Modera:
- Mauro Palumbo, Professore emerito di sociologia - UniGe
09:30-09:50
-Elena Giglia, Università di Torino
-Suzanne Dumouchel, OPERAS
Per una “comunicazione scientifica di qualità, trasparente, aperta, affidabile ed equa”: come la comunità sta passando dai principi alla pratica
09:50-10:10
- Paola Galimberti, Università di Milano
Infrastrutture pubbliche per la disseminazione e validazione della ricerca
10:10-10:30
- Lucio Marinelli, Università di Genova
Come creare una pubblicazione "green open access"
10:30-10:50
- Gabriella Leo, Policy Officer · European Commission - DG RTD A4 - Open Science
La politica Europea in materia di Open Science
10:50-11:00
- intervallo
Esperienze
11:00-11:20
- Dario Basset, Università degli Studi di Milano
Esperienze nell'uso dello strumento di monitoraggio delle pubblicazioni OpenAlex
11:20-11:40
- Francesco Romano ; Antonio Cammelli, CNR IGSG
Banche dati di documenti storico-giuridici. Esperienze di didattica digitale
11:40-12:00
- Alessandra Caravale ; Paola Moscati ; Francesca Buscemi ; Salvatore Fiorino ; Nicolò Paraciani ; Alessandra Piergrossi ; Irene Rossi ; Vera Isabell Schwarz-Ricci , CNR ISPC
“Archeologia e Calcolatori”: un esempio virtuoso di Diamond OA nella politica editoriale dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
12:00-12:20
- Cristina Lombardo ; Rossella Filadoro, Università di Milano
L’Open Access Diamond vale solo per le scienze umane? Il caso della Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia pubblicata dalla Milano University Press
12:20-13:00
- Sessione Q&A
Mauro Palumbo
È professore emerito di sociologia presso l’Università di Genova, dove ha insegnato Programmazione, Analisi, Progettazione delle politiche sociali e formative, Sociologia della Salute e Sociologia del Turismo. Fondatore dell’Associazione Italiana di Valutazione, coordina la Collana “Valutazione” presso l’editore FrancoAngeli. Si occupa di metodologia della ricerca sociale e di valutazione, in particolare dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di disuguaglianze sociali e mobilità sociale, di transizioni scuola lavoro, di progettazione sociale e sviluppo locale. Su questi temi ha pubblicato dagli anni ottanta ad oggi oltre 200 saggi ed ha coordinato l’unità locale di ricerca genovese in 20 progetti finanziati a bando, tra cui 15 progetti europei (Erasmus, Socrates, Grundwig, Horizon 2020). Ha inoltre svolto attività di consulenza per Regione ed Enti locali su questi stessi temi, per conto dell’Università di Genova.
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+valutazione della ricerca
Elena Giglia
PhD, Master’s degree, è responsabile dell’Unità Open Science all’Università di Torino. Da anni fa parte della rete europea che promuove la Open Science, con la partecipazione attiva a convegni e workshop nazionali e internazionali e a progetti europei. Svolge una intensa attività di formazione e promozione su logiche e vantaggi della scienza aperta e sulla comunicazione scientifica, temi sui quali ha pubblicato numerosi contributi. Ha fatto parte (2019-2020) della Commissione Open Science al Ministero per l’Università e la Ricerca (MUR). Collabora con il Competence Center di ICDI-Italian Computing and Data Infrastructures su Open Science, EOSC, FAIR data. Fa parte della Task Force Researchers engagement and Adoption in European Open Science Cloud - EOSC Association, ove è delegata dell’infrastruttura di ricerca OPERAS.
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+open science e comunità
Suzanne Dumouchel
PhD, è ingegnera di ricerca presso il CNRS, dove lavora nell’unità incaricata delle infrastrutture di ricerca nelle scienze umane. Coordina insieme a Pierre Mounier l’infrastruttura di ricerca OPERAS, dedicata alla comunicazione scientifica aperta nelle scienze umane e sociali. Dal 2020 è uno dei Direttori di EOSC, European Open Science Cloud. Attiva e impegnata da anni nel movimento Open Science, si occupa in particolare di infrastrutture di ricerca nelle scienze umane e sociali
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Paola Galimberti
Lavora presso l’Università degli studi di Milano. E’ responsabile di tutti gli strumenti a supporto dell’open science: archivio istituzionale della ricerca, archivio dei dati della ricerca, Milano university press (diamond open access), attività di formazione. E’ socio fondatore e membro di AISA (Associazione italiana per la scienza aperta). E’ editor per l’Italia e la Germania della Directory of Open Access Journals. Rappresenta l’Ateneo nei gruppi di lavoro su Open science delle alleanze europee (4euplus, LERU). E’ membro della redazione di ROARS per cui cura la parte dedicata ad open science. E’ membro del competence center di ICDI e redattore per Open-science.it
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Lucio Marinelli
Professore associato di neurologia presso l'Università di Genova, svolge la sua esperienza clinica e di ricerca in ambito di neurofisiologia e disordini del movimento.
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Gabriella Leo
Policy officer, in distacco dal Consiglio Nazionale delle Ricerche presso la Direzione Generale per la Ricerca e l'Innovazione della Commissione Europea, lavora nell'unità “Open Science and research Infrastructure” dove contribuisce allo sviluppo e all’implementazione delle politiche Europee per l’Open Science. Prima di entrare a far parte della Commissione Europea nel 2021, ha lavorato per oltre 30 anni come ricercatrice presso il CNR, prima nell’Istituto per la Microelettronica ed I Microsistem di Lecce e poi nell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati di Roma, occupandosi di ricerca scientifica e gestione di progetti di ricerca nei campi dei materiali avanzati per applicazioni all’optoelettronica ed alla sensoristica.
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Dario Basset
Lavora presso l’Università degli studi di Milano. Si occupa degli strumenti dell'Ateneo per i dati della ricerca e più in generale dell’open science. E' coinvolto nelle attività di formazione che riguardano i dati della ricerca e gli strumenti relativi, e si occupa da più di un anno della qualità dei dati del repository Dataverse.
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+dati della ricerca come risorsa e bene comune
Francesco Romano
Laureato nel febbraio del 1996 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Firenze, in Storia del Diritto Italiano, con il Prof. Paolo Grossi, con una tesi su “Teoria della persona giuridica pubblica nella riflessione scientifica italiana post-unitaria”. Dottore di Ricerca in Telematica e Società dell’Informazione presso l’Università di Firenze. Nel 1997 inizia a lavorare per l’Istituto per la Documentazione Giuridica del CNR di Firenze. Attualmente è primo ricercatore presso l’Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR IGSG).
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Antonio Cammelli
Dirigente di ricerca del CNR in quiescenza, attualmente associato alle ricerche dell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari del Consiglio nazionale delle ricerche, con particolare riferimento alla gestione e produzione della banca dati storica IS-LeGI (Indice Semantico per il Lessico Giuridico Italiano). In tale banca dati una selezione di lemmi presenti nell'archivio Vocanet-LGI (Lessico Giuridico Italiano) sono corredati da accezione e fraseologia rilevante. Le accezioni create e la relativa fraseologia sono collegate a ciascuna scheda/immagine in cui il lemma è presente. Tale ricerca è indirizzata principalmente agli studiosi della storia del diritto e della lingua giuridica.
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Alessandra Caravale
Archeologa presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science . Responsabile della linea di ricerca “Informatica archeologica ed editoria elettronica”, indirizzata verso l’informatica archeologica nella sua evoluzione storica e nel panorama attuale, con particolare riguardo a catalogazione informatizzata, banche dati, risorse digitali per l’archeologia e editoria open access. Direttrice della rivista internazionale open access dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del CNR, “Archeologia e Calcolatori” (AeC)
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Paola Moscati
Archeologa presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science , già Dirigente di Ricerca e associata all’ISPC dal 2023, ha orientato le sue ricerche verso gli studi topografici e l’applicazione dei metodi informatici in archeologia. Ha diretto dal 1990 al 2022 la rivista AeC, di cui attualmente coordina il Comitato Scientifico. È responsabile del progetto The Virtual Museum of Archaeological Computing, realizzato d’intesa con l’Accademia Nazionale dei Lincei, e membro dell’Unità Operativa della sede romana dell’ISPC nel progetto PNRR H2IOSC (Humanities and cultural Heritage Open Science Cloud)
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Francesca Buscemi
Archeologa presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science , specialista in rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi. È responsabile delle attività di topografia e rilievo della Missione Archeologica Italiana a Festòs (Creta), e del Laboratorio Archeologico Internazionale Congiunto W.A.L.(L), dedicato all’applicazione di metodi di analisi quantitative, Machine Learning e Intelligenza Artificiale all’architettura antica; coordina una linea di ricerca sugli archivi digitali all’interno del progetto PNRR CHANGES;
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Salvatore Fiorino
Informatico presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science , specialista di sistema in ambiente web, Database administrator, esperto in sistemi LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP)
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Nicolò Paraciani
Informatico presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science , specialista in sviluppo di applicazioni web con tecnologie open source (LAMP stack, HTML5) e in amministrazione sistemi Linux, partecipa a diverse attività legate a progetti di ricerca europei;
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Alessandra Piergrossi
Etruscologa presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science . Linee di ricerca principali: dimensione sociale delle pratiche funerarie; dinamiche di occupazione e sfruttamento del territorio; cultura materiale; l’archeologia digitale: open access ed editoria archeologica on line; best practices per gli open data. Dirige il progetto “Le necropoli arcaiche di Veio”. Membro del comitato scientifico di Archeologia e Calcolatori e della redazione di Mediterranea
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Irene Rossi
Filologa semitista presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science , specializzata nell’epigrafia dell’Arabia preislamica. Alla pratica dell’epigrafia digitale, affianca l’analisi di questioni metodologiche e teoriche dell’approccio informatico allo studio delle fonti antiche. È coordinatore scientifico dell’archivio open access DASI – Digital Archive for the Study of pre-Islamic Arabian Inscriptions ed è responsabile dell’Unità Operativa della sede milanese dell’ISPC nel progetto H2IOSC
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Vera Isabell Schwarz-Ricci
Si occupa di Handwritten Text Recognition, edizioni digitali, archivi digitali, piattaforme per i beni culturali, diplomatica digitale, descrizione del manoscritto, storia medievale sociale e economica presso il Laboratorio Open Data, Open Knowledge, Open Science dell’ISPC
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Cristina Lombardo
Lavora presso il Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa della parte gestionale ed editoriale della Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia, edita dalla Milano University Press.
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Rossella Filadoro
Lavora all’Università degli Studi di Milano dal 2005, inizialmente all’interno del Sistema bibliotecario, e dal 2019 nella sezione Riviste della Milano University Press, che fa capo alla Direzione Performance, Assicurazione Qualità, Valutazione, Politiche di Open Science – Ufficio di supporto alle politiche di Open Science.
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