Vent'anni fa la Budapest Open Access Initiative offriva la prima definizione di Open Access
"Un’antica tradizione e una nuova tecnologia sono confluite per dar vita a un bene pubblico senza precedenti.
L’antica tradizione è la scelta degli scienziati e degli studiosi di pubblicare gratuitamente i frutti delle loro ricerche in riviste scientifiche, per amore della ricerca e della conoscenza. La nuova tecnologia è Internet.
Il bene pubblico che hanno reso possibile è la diffusione mondiale in formato elettronico della letteratura scientifica peer-reviewed e l’accesso ad essa completamente gratuito e senza restrizioni per tutti gli scienziati, studiosi, insegnanti, studenti, e per ogni mente curiosa.
Rimuovere le barriere di accesso a tale letteratura produrrà accelerazione nella ricerca, arricchirà l’istruzione, consentirà di condividere la conoscenza del ricco con il povero e del povero con il ricco, permetterà di utilizzare al meglio i risultati e porrà le fondamenta per unire l’umanità in una conversazione intellettuale comune e in una comune ricerca di conoscenza.”
Per celebrare questo anniversario, il Comitato Direttivo BOAI20 rilascerà una nuova serie di raccomandazioni, riflessioni e risorse nelle prossime settimane e organizzerà un webinar per discutere l'ulteriore sviluppo del movimento.
Maggiori informazioni sul sito della Budapest Open Access Initiative
Twenty years ago today the BOAI offered the first definition of open access. To mark the anniversary, in consultation with the community, the BOAI20 Steering Committee will be releasing a new set of recommendations, reflections and resources in the coming weeks and organizing a webinar to discuss the further development of the movement.
ABOUT THE DECLARATION
The BOAI is a statement of principle, a statement of strategy, and a statement of commitment. The initiative was signed by the Budapest participants and thousands of individuals and organizations from around the world who represent researchers, universities, laboratories, libraries, foundations, journals, publishers, learned societies, and kindred open-access initiatives.