Open Science e terza missione
- dove: Università di Genova, Via Balbi 5, aula Pellitteri, 4° piano [posti limitati]
- quando: giovedì 28 ottobre 2021, 11.00-13.00
- a cura di: Gruppo Open Science UniGe
- iscrizione evento online
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- materiali
Dalla citizen science alle licenze aperte per la digitalizzazione dei beni culturali: l'Open Science è terza missione?
PROGRAMMA
Introduce: Stefano Schiaparelli, Delegato del Rettore per la valorizzazione dei musei e delle biblioteche - UniGe
11:00-11:30
- Maria Cassella, Responsabile Area Servizi Bibliotecari del CLE - Università di Torino
La citizen science tra scienza aperta e terza missione
11:30-12:15
- Deborah De Angelis, Avvocato e Chapter Lead del Capitolo italiano di Creative Commons
Creative Commons: la nuova strategia 2021-2025 sull'Open GLAM
12:15-13:00
-Fabrizio Benente, Prorettore alla terza missione - UniGe
-Lauro Magnani, Delegato del Rettore per la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale - UniGe
-Stefano Schiaparelli, Delegato del Rettore per la valorizzazione dei musei e delle biblioteche - UniGe
Terza missione UniGe: gestione, condivisione e valorizzazione dei Beni culturali d’Ateneo: sfide e prospettive a medio-lungo termine
Maria Cassella lavora all’Università degli Studi di Torino dove è la Responsabile dell’Area servizi bibliotecari del Campus Luigi Einaudi e dirige la Biblioteca “Norberto Bobbio”. È autrice di numerosi articoli in italiano e in inglese. Ha pubblicato sulle principali riviste di biblioteconomia italiane, fa parte del comitato editoriale di “Biblioteche oggi” e “Biblioteche oggi Trends”. Fa parte del Gruppo di lavoro sull'OA di LIBER.
Deborah De Angelis è un avvocato del Foro di Roma, esperta in diritto d'autore, diritto dello spettacolo e diritto delle nuove tecnologie. È rappresentante e lead del Chapter italiano nel Creative Commons Global Network. Nel 2019 è stata consulente legale in materia di diritto d'autore per il Ministro dei Beni Culturali. Svolge da anni attività di insegnamento e formazione, ha organizzato numerosi convegni ed eventi nel campo del diritto d'autore e del diritto dello spettacolo ed è autrice di numerose pubblicazioni in materia. È membro del NEXA Center for the Internet & Society, nonché componente del gruppo di lavoro Digital Cultural Heritage ICOM ITALIA - 2020.
Fabrizio Benente è professore ordinario di numerosi corsi di Archeologia e, attualmente, Prorettore alla terza missione dell’Università di Genova. I suoi interessi di ricerca riguardano l’archeologia della città, le trasformazioni insediative nelle campagne italiane tra tarda antichità e medioevo e l’archeologia del mediterraneo medievale. È past director del Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante (MuSel) e del Polo archeominerario di Castiglione Chiavarese (MuCast). Collabora regolarmente con quotidiani e media, organizza eventi culturali, è autore di documentari e di opere divulgative.
Lauro Magnani è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Genova dove insegna Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte moderna dei paesi europei e Artisic Image and narrative structure for virtual Worlds. La produzione pittorica e scultorea tra XVI e XVIII secolo, i rapporti tra artista, committente e pubblico, l’iconografia religiosa, la lettura degli spazi abitativi dell’aristocrazia costituiscono le linee della sua ricerca. Dagli anni Settanta ha preso parte al dibattito sui temi della tutela del patrimonio culturale. In questa prospettiva ha curato diversi volumi dedicati alle sedi storiche dell’Università di Genova. E' Preside della Scuola di Scienze umanistiche e Delegato del Rettore per la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale dell’Ateneo.
Stefano Schiaparelli è professorio associato di Zoologia marina presso l'Università di Genova. In qualità di Delegato del Rettore per valorizzazione di Musei e Biblioteche, coordina le attività di catalogazione, digitalizzazione e condivisione con il pubblico dei beni culturali di Ateneo. I suoi interessi di ricerca riguardano la biodiversità marina in generale ed il monitoraggio delle comunità marine bentoniche e planctoniche in Antartide attraverso l’impiego di tecniche molecolari basate sull’analisi del DNA.