Rossella Filadoro e Paola Galimberti
Università degli studi di Milano
Gli hijacked journals rappresentano una sottocategoria delle riviste predatorie, con le quali condividono una scarsa qualità nei processi di peer-review e lo sfruttamento delle prassi del mondo open access per arricchirsi a scapito dei giovani ricercatori. Rispetto alle riviste predatorie presentano caratteristiche specifiche come il riutilizzo di elementi quali titolo, logo, ISSN, comitato scientifico, ecc. ripresi da pubblicazioni realmente esistenti con le quali cercano di confondersi.
La piattaforma Riviste Unimi dell’Università degli Studi di Milano racconta il caso di tre hijacked journals che hanno copiato tre sue rispettive pubblicazioni e spiega le procedure per chiederne l’oscuramento
Tema
1. Open access