Carolina Manfredini
Università degli studi di Milano
Il poster verte sui percorsi adottati all’Università degli Studi di Milano per promuovere un approccio aperto ai dati della ricerca tramite il repository istituzionale, con particolare attenzione (ma non solo) per le scienze umane e sociali.
Come noto, persistono una serie di problematiche relative alla gestione dei dati secondo le pratiche dell’Open Science nelle scienze sociali e, soprattutto, umane. Problematiche, queste, che si incontrano già a partire dall’utilizzo del termine ‘dato’ e dalla nozione stessa di ‘dato della ricerca’, che sembra più intuitivamente riferirsi a materiali prodotti e impiegati nelle discipline STEM. Ciononostante, superando le difficoltà semantiche, sempre più numerose sono le iniziative di gestione e condivisione dei dati della ricerca in modalità aperta e secondo i principi FAIR anche nelle Humanities.
Il poster delinea alcuni progetti di ricerca di ambito umanistico dell’Università degli Studi di Milano che si stanno progressivamente impegnando nella condivisione dei loro dati in modalità aperta attraverso il repository istituzionale dataverse, chiamato Data@UNIMI. Merito di queste iniziative è non solo l’impegno di ricercatori e ricercatrici, ma anche il nuovo flusso di lavoro avviato dal gruppo di supporto all’utilizzo di Data@UNIMI, di cui da un anno fanno parte due data stewards: punto focale del poster è, pertanto, la presentazione del rinnovato sistema di controllo qualità di dati e metadati depositati in Data@UNIMI, evidenziando l’evoluzione del repository nell’ultimo anno, in particolare per quello che riguarda la nuova pratica di validazione dei contenuti prima della pubblicazione. Una validazione, questa, che garantisce un controllo più capillare da parte del gruppo di supporto e che implica altresì una maggiore qualità dei dati che vengono resi disponibili ad accesso aperto attraverso il repository, come riscontrabile dall’aumento esponenziale del numero di download. Peraltro, una tale spinta si è potuta verificare anche grazie all’impegno nell’aumentare la consapevolezza della comunità accademica alla necessità di un approccio improntato alla riproducibilità e validazione delle ricerche, alla trasparenza dei processi e all’accesso aperto ai risultati della scienza.
Ed è, dunque, su queste azioni di sensibilizzazione intraprese dal gruppo di supporto di Data@UNIMI che si concentrerà la parte finale del poster: dal rinnovamento del sito web dedicato alla gestione dei dati della ricerca alla stesura di nuove linee guida specifiche, per concludere con l’aggiornamento della proposta formativa. Una proposta, questa, che include, ora, corsi introduttivi online, percorsi specifici dedicati ai dottorati di ricerca, e anche l’avvio di nuovi workshop pratici che prevedono delle esercitazioni concrete sulla stesura di un Data Management Plan e sull’utilizzo del repository Data@UNIMI. Significativamente, i workshop pratici sono adattati e suddivisi per ambiti disciplinari – uno dedicato alle scienze dure e l’altro alle scienze umane e sociali –, al fine di approfondire la gestione del dato proprio dell’area di competenza, metterne in luce le necessarie peculiarità, e promuoverne l’accesso aperto anche in quegli ambiti disciplinari non data-driven per eccellenza
Tema
2. Open (research) data