Direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale

La Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul diritto d'autore nel mercato unico digitale(COM(2016)0593–016/0280(COD)) è stata approvata dal Parlamento europeo.
I lavori parlamentari sono iniziati nel 2016 , partendo dalla constatazione che:

"L’evoluzione delle tecnologie digitali ha cambiato il modo in cui le opere e altro materiale protetto vengono creati, prodotti, distribuiti e sfruttati. Sono emersi nuovi usi, nuovi attori e nuovi modelli di business. Nell’ambiente digitale gli utilizzi transfrontalieri sono inoltre aumentati e, per i consumatori, si sono aperte nuove opportunità di accesso a contenuti protetti dal diritto d’autore. Sebbene gli obiettivi e i principi stabiliti dal quadro UE in materia di diritto d’autore rimangano tuttora validi, occorre adattarsi a queste nuove realtà. Un intervento a livello dell’UE si rende necessario anche per evitare una frammentazione del mercato interno."

Questa Direttiva ha suscitato molte discussioni, soprattutto in merito agli articoli 11 (Protezione delle pubblicazioni di carattere giornalistico in caso di utilizzo digitale) e 13 (Utilizzo di contenuti protetti da parte di prestatori di servizi della società dell’informazione che memorizzano e danno accesso a grandi quantità di opere e altro materiale caricati dagli utenti)

Ecco la posizione della Associazione Italiana Biblioteche (AIB)
Ecco la posizione della Associazione Italiana per la promozione della Scienza Aperta (AISA)
Ecco la posizione della Ligue des Bibliothèques Européennes de Recherche (LIBER)
Ecco la posizione del European Bureau of Library, Information and Documentation Associations (EBLIDA)


Ultimo aggiornamento 27 Marzo 2019